giovedì 20 gennaio 2011

2 - Alcune considerazioni....

Scrivo questo POST così, a ruota libera, buttando giù quei pensieri che da tempo mi girano per la testa e che, negli ultimi mesi, ho spesso condiviso con altri appassionati di pallacanestro.
Non ho la pretesa, quindi, che le mie considerazioni siano verità assoluta!
Al contrario, auspico che queste righe siano solo il punto di partenza per nuove opinioni, idee e proposte.

La pallacanestro a Vicenza, città, non gode di buona salute.
Anzi, diciamocela tutta: il nostro basket sta attraversando un periodo veramente buio!
Grave è la situazione della pallacanestro maschile ma, mi par di capire da quello che leggo sui giornali, anche la “gloriosa”  femminile  (a lungo regina in Italia ed Europa nonchè inesauribile fucina di talenti), non è che se la passi poi tanto meglio.


Ho raccolto, e confrontato, i dati sul numero di squadre cittadine iscritte nei vari campionati maschili (dalla serie A all'under 13) di tutti i capoluoghi di provincia veneti tranne Belluno e Rovigo (la loro attività, minima, e' gestita dai comitati provinciali FIP di Treviso e Padova).

Ecco i risultati:












Vi fornisco qualche indicazione per la lettura della tabella.
Innanzitutto, vale la pena ricordare che, nei campionati giovanili maschili (dall'under 19 all'under 15), ogni categoria e' suddivisa in 3 ..….chiamiamoli “gironi”:

1- Regionale “eccellenza” (possono parteciparvi le migliori formazioni).
2- Regionale “open” (livello intermedio)
3- Provinciale (ad iscrizione libera)

Il diritto alla partecipazione ai gironi “eccellenza” ed “open” viene acquisito dalle varie società sulla base dei risultati conseguiti dalla singola annata di ragazzi nell'anno sportivo precedente o per meriti sportivi della società stessa.
Per l'under 14 esistono invece solo 2 gironi: il regionale ed il provinciale. Nell'under 13 solo il provinciale.
Nella tabella ho evidenziato, tra parentesi, il numero delle squadre iscritte ai campionati regionali di “eccellenza” (E), “open” (O) e regionale U14 (R).
Se, ad esempio, prendiamo la categoria U17 di Padova, risultano iscritte in tutto 11 squadre. Di queste 11, 2 disputano il girone regionale “eccellenza”, 1 il campionato regionale “open” e, di conseguenza, le restanti 8 giocheranno il campionato provinciale.

Dal confronto con le altre città risulta quindi che:
  1. Vicenza è la città con il minor numero di squadre iscritte ai vari campionati.
  2. Vicenza è la città che ha la squadra “senior” che disputa il campionato più basso (serie D).
  3. Vicenza è la città che ha il minor numero di squadre iscritte ad ognuno dei campionati giovanili. L'unica eccezione è data dalla categoria U15 nella quale superiamo Treviso (3 a 2). Evviva!!
  4. Vicenza è la città che ha il minor numero di squadre iscritte a campionati regionali (eccellenza ed open).
A queste prime considerazioni vorrei aggiungere un paio di elementi utili per valutare la reale situazione della pallacanestro nella nostra città.
La prima, ovvia, è di carattere demografico
Non tutti i comuni presi in considerazione, hanno lo stesso numero di abitanti. I residenti nel comune di Vicenza sono tra le 1,9 e le 2,35 volte meno di quelli di Padova (1,9 volte), Venezia-Mestre (2,35 volte) e Verona (2,3 volte). Treviso ha, invece, circa 33.000 abitanti in meno rispetto al capoluogo berico.
Mi si potrebbe obiettare che, rapportando il numero di abitanti alle squadre, il panorama cestistico vicentino riprende un po' di sostanza (anche se rimaniamo in media inferiori alle altre province).
Secondo me, purtroppo, non è così. Pur incidendo inevitabilmente sul numero dei giocatori, non e' corretto, considerare solo “algebricamente” il rapporto abitanti/cestisti.
Penso si possa concordare che sono altri i fattori che vanno ad influenzare, spesso anche significativamante, il numero di praticanti una determinata disciplina sportiva. Mi vengono in mente, ad esempio,la storia della pallacanestro nella città, le squadre di vertice trainanti il movimento, gli impianti coperti e scoperti disponibili, il numero di società di basket presenti nel territorio ecc.... .
Ritengo quindi non particolarmente importante, per valutare il movimento cestistico della nostra città, l'aspetto demografico.

Ma oltre a questa, c'è un'ulteriore riflessione che propongo.
Forse potrà essere considerata una forzatura o, addirittura, una provocazione, ma credo sia comunque un altro utile indicatore per misurare lo stato di salute del basket vicentino.
Mi spiego.
Durante l'estate 2010, in città, sono avvenuti due fatti importanti.
  1. Una società storica di Vicenza, il G.S. Trasteverina, ha chiuso la sua attività.
  2. Il Vicenza Basket Giovane (VBG),ha stipulato un accordo con la Pallacanestro Marostica, delegando a quest'ultima la gestione organizzativa e tecnica delle proprie  squadre.
Da quel che so, anche il G.S. Trasteverina ha trasferito parte dei suoi giocatori a Marostica oppure al Vicenza Basket Giovane (a gestione Marostica).
Qui mi fermo un attimo e metto i doverosi puntini sulle i.
Nulla ho contro Marostica, ci mancherebbe! La loro attività, il numero di ragazzi coinvolti, i risultati ottenuti sia a livello giovanile che senior, dimostrano che si tratta di una società seria, ben strutturata, e composta da dirigenti e tecnici molto capaci e competenti.
Il nocciolo della questione non è però ovviamente questo.
Il punto è che il VBG ha, con questa operazione, perso inevitabilmente parte della propria identità cittadina.
Chiaro, i giocatori (soprattutto quelli del settore giovanile) sono di Vicenza e dintorni, ma è altrettanto palese che la "motrice" del VBG è Marostica. Pertanto, come è giusto che sia, dirigenti e tecnici della città scaligera opereranno le loro scelte convenendo ai programmi della loro società.

Volendo sposare questo ragionamento, quindi,  la situazione in città appare ancor più drammatica.
Spero di non aver contato male ma, tolto per i motivi sopra esposti il VBG,  rimarrebbero solo quattro società ad avere sia prima squadra che settore giovanile per un totale di 10 squadre (sempre da senior a U13).
Tra queste L'Araceli, è quella che, nelle ultime stagioni, si è sicuramente strutturata meglio. Ed infatti, oltre a schierare due squadre senior (promozione e prima divisione), copre tutto il settore giovanile dall'Under 19 al minibasket con un gruppo "open" regionale.
C'e' poi il G.S. L'Argine che, oltre alla squadra senior militante in promozione, ha 2 gruppi giovanili più il minibasket.
Rimangono, infine, Rooster e San Giuseppe. Anche queste due società hanno una squadra senior (prima divisione) ed un gruppo giovanile (under 17 Rooster e minibasket san Giuseppe).
So, infine,  di altre realtà (come ad esempio i nuovi Vicenza Reds) che svolgono solo attività di minibasket.

Le singole società cittadine sono, ovviamente, da ammirare. Svolgono il loro lavoro con entusiasmo, passione e, in molti casi, estrema competenza, lottando contro ostacoli di natura logistica (carenza di palestre), di concorrenza con altri sport, economici ecc.... che, in altre provincie, sono forse meno evidenti.
Ma gli encomiabili sforzi e sacrifici di queste realtà cittadine, da soli sembrano non bastare per risollevare le sorti della pallacanestro berica..

Mi pongo, e vi pongo, quindi queste prime domande:
  1. E' questo il massimo del movimento cestistico che Vicenza può produrre?
  2. Cosa ostacola la crescita della pallacanestro a Vicenza? Per tornare a recitare un ruolo perlomeno dignitoso nello scenario Veneto cosa ci manca?  Forse validi dirigenti? Allenatori più  preparati? Oppure sono gli impianti a mancare? O, più "volgarmente", è solo una questione di capitali, soldi, "schei"???
  3. C'è all'orizzonte qualche realtà in grado di riprodurre alcuni periodi felici del passato, assumendosi un ruolo di traino e polarizzazione dell'intero movimento cittadino?
  4. Oppure, anche sulla base delle esperienze passate, l'unica speranza di rinascita della pallacanestro in città deve, necessariamente, passare attraverso quello spirito di collaborazione tra le "piccole" società cittadine auspicato da sempre ma, troppo spesso, risoltosi con sterili accordi di mera convenienza esauritisi nell'arco di una stagione sportiva?
La mia speranza è che, anche partendo da queste domande, gli APPASSIONATI della nostra pallacanestro si ritrovino in questo BLOG per regalare al movimento una ventata di aria nuova.

1 commento:

  1. penso che i schei siano una delle cose fondamentali per una società che voglia arrivare a certi livelli,solo per una serie D ci vogliono circa 20 mila euri.qui a vicenza si sà non è una piazza cestistica.
    non credo sia un problema di allenatori o dirigenti o impianti anche se a vicenza mancano.
    cerin roberto.

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