Pronti....VIA!!! Si aprono le palestre
(quelle disponibili almeno), si spolverano i palloni, si radunano le
squadre e si inzuppano dei primi sudori le canottiere dei giocatori.
La stagione cestistica 2011 – 2012 è finalmente iniziata.
Che estate è stata? In parte fredda e
piovosa ed in parte calda e soleggiata. Tanto per il meteo che per
il nostro Basket.
Che tutte le realtà cittadine operino
per migliorare e sviluppare la propria attività lo scrissi già
qualche mese fa e lo confermo ora.
Sia ben chiaro: non è cosa da poco e
tanto meno scontata. Si può anche andare avanti per inerzia,
sopravvivendo e tirando a campare.
Invece, da ciò che si è letto su siti web e giornali, anche in questi mesi estivi l'obiettivo del lavoro di
dirigenti e responsabili tecnici vicentini è stato quello di
innalzare il livello qualitativo ed organizzativo delle rispettive
società.
Solo per fare qualche esempio, posso
ricordare l'ingresso di nuovi dirigenti e tecnici all'ARACELI (tra
cui spicca il nome di Bruno Badinotti), il rinnovamento dei vertici
societari e l'inserimento di nuovi allenatori nel NUOVO ARGINE,
l'ingresso nello staff tecnico del VBG di due “pezzi da novanta”
come Guderzo e Giugni, o l'esordio in un campionato regionale (UNDER
14) per il SAN GIUSEPPE.
Scopriremo tra qualche mese se lo
sforzo estivo si tradurrà in risultati concreti per le nostre
compagini, ma è fuori discussione che le premesse sono senz'altro
incoraggianti.
Proseguendo con il parallelo climatico,
però, devo purtroppo constatare che anche per la nostra
Pallacanestro, come per l'estate 2011, il cielo non sempre è stato
sereno.
Mi riferisco, ovviamente, a quello
spirito collaborativo tanto auspicato (a parole) da tutti, ma in
pratica solo timidamente abbozzato.
Lo sapevo, e me ne sono reso conto
ancor di più in questi mesi, che collaborare non è semplice.
Una cosa è filosofeggiare di unioni,
sinergie, squadre miste ecc... (giuro che non ho mai sentito nessuno
manifestarmi la propria contrarietà ad iniziative di questo tipo) ma
poi quando si iniziano a contare i ragazzi, decidere chi li allenerà o dove giocheranno, lo scetticismo e la diffidenza prendono il
sopravvento.
Rimango ovviamente molto fiducioso,
qualche segnale positivo, ripeto, c'è stato (Giugni in doppio
tesseramento VBG – ARACELI ad esempio) ma ci vuole tempo e molta
pazienza.
Dobbiamo imparare a conoscerci,
rispettarci, impegnandoci a far crescere, giorno dopo giorno, la
fiducia degli uni verso gli altri.
Lo sforzo, sempre, deve essere quello
di guardare al di là delle singole società, dell'immediato, capire
che, INSIEME, le realtà della nostra città hanno le potenzialità
per riportare la Pallacanestro vicentina al ruolo che le compete.
Di questo, ne sono sicuro, molti amici
allenatori sono già convinti.
P.S. Come ogni estate che si rispetti,
anche quella del Basket ha avuto la sua bella burrasca.
Mi riferisco alle tensioni tra ARACELI
ed ARGINE causate dal passaggio di alcuni giocatori di promozione da
una società all'altra.
Ho ovviamente le mie idee, non tanto su
chi ha ragione o torto ma su come andrebbero gestite tali questioni.
Anche se il mio nuovo incarico di
istruttore all'ARGINE mi consiglia di pesare bene le parole per
evitare di essere frainteso, mi piacerebbe parlarne in un prossimo
POST.
La mia speranza, per ora, è che
l'inizio della stagione sportiva e del Basket giocato, contribuiscano a
riavvicinare le due società. La nostra Pallacanestro, soprattutto in
questo periodo, non ha certo bisogno di queste vicende. Vero?
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