sabato 30 aprile 2011

8 - Aprile, tempo di programmi!

APRILE. Sta per finire Aprile, mese cruciale nella Pallacanestro. 
Si disputano finali, fasi regionali, tornei di primavera e, soprattutto, si  inizia a ragionare sul futuro.
Da “osservatore esterno”, non so di preciso come si sta evolvendo la situazione del basket vicentino, ma l'impressione è che quasi tutte le società cittadine abbiano la volontà di recuperare sinergie e risorse per migliorare la qualità del proprio lavoro.
Il grande “botto” - molto probabilmente -  non ci sarà, ovvero non sembra ancora delinearsi all'orizzonte una realtà capace di far virare il baricentro della Pallacanestro provinciale verso il capoluogo. Tutto fa presupporre pero' che, seppur a piccoli passi, il movimento berico nella prossima stagione è destinato a crescere.

PADOVA. Se Vicenza piange, Padova non ride. Anche i nostri “vicini di casa”, infatti, lamentano una crisi della loro Pallacanestro che colpisce prime squadre e settori giovanili (interessante questo intervento di Marcello Granato http://www.albignasegobasket.it/index.asp?cd=655&ex= ) .
C'è di che consolarsi? Io direi proprio di no! Anzi, se una città come Padova che ha 52 squadre che partecipano ai vari campionati (contro le nostre 16) e, di queste, 9 a gironi regionali (le nostre sono 4), si pone dei dubbi sulla qualità del suo movimento, forse noi dovremmo preoccuparci ancor di più.
Ma c'è dell'altro: l'altro ieri è stato pubblicato sul sito www.24secondi.com un articolo di Mattia Rossetto, nel quale si annuncia una bozza di accordo tra le maggiori realtà cestistiche patavine per allestire un'unica formazione che dovrebbe acquisire i diritti, o sfruttare un ripescaggio, per giocare in serie B la prossima stagione.
I dubbi sul progetto traspaiono evidenti dalla notizia pubblicata su “24secondi”, ma è fuori discussione che i “cugini” non stanno a dormire. Che ci sia da imparare qualcosa?

ALLENATORI. Sarò di parte, ma sono convinto che se qualcosa si sta muovendo in città, una buona fetta del merito va riconosciuta agli allenatori. Cecchin all'Argine, Giugni e Buglione all'Araceli, Paciolla al San Giuseppe, Palucci ai Reds, Valentini al VBG sono solo alcuni dei tecnici che con il loro lavoro, i loro contatti,  la loro capacità di vedere “oltre”, hanno tenuto in vita il nostro Basket in questo periodo buio.
Ma non solo oggi, anche negli anni scorsi gli allenatori sono stati decisivi nei momenti cruciali della  Pallacanestro cittadina. Basti pensare che anche una significativa associazione sportiva come il VBG nacque nel 1991 grazie all'iniziativa di due coaches: Diego Canova ed Enrico Marin.
Non ho dubbi, quindi, che saranno ancora gli allenatori ad innescare la giusta scintilla per una vera ed importante ripresa del  movimento vicentino.

FOTO. L'amico Bruno Carrer, qualche tempo fa, mi ha mostrato delle foto veramente uniche.
Rigorosamente in bianco e nero (anzi color seppia) sono state scattate alla fine degli anni '60, primi '70 all'oratorio Araceli e raccontano un pezzo importante di storia della Pallacanestro a Vicenza.
Mi piacerebbe (privacy permettendo) poterne pubblicare alcune sul BLOG per farvi apprezzare un aspetto che a me ha impressionato profondamente.
Sto parlando dei volti, delle espressioni dei soggetti immortalati su quelle foto. Siano essi giocatori, allenatori o semplici spettatori, tutti appaiono coinvolti, impegnati e concentrati ma anche sereni, spesso sorridenti. Volti, insomma, che trasmettono una passione autentica verso il nostro sport.
A volte penso che se riuscissimo a recuperare anche solo parte di quello spirito, la strada verso il rilancio della nostra Pallacanestro si farebbe da subito in discesa.

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